IL ROSPO

 

DESCRIZIONE

Questo rospo, lungo 8 - 13 cm, ha il corpo corto e tozzo, il dorso privo di macchie verdi.
Il maschio ha avambracci più grossi della femmina e gruppi d'escrescenze cornee nere lungo il lato interno delle prime tre dita della mano.


HABITAT

E' diffuso in tutta Italia. E' presente sia nei boschi e nei giardini che sui prati e sui campi, ma si insedia anche nelle cantine umide.
Lo si trova anche in montagna fino ai 2000 m.
Si rintana fra i cespugli durante il giorno, uscendone solo di sera o dopo i temporali.
I rospi sono spesso costretti ad attraversare strade molto trafficate e gli automobilisti dovrebbero guidare, specialmente di notte, con molta prudenza per non travolgerli.

 


ALIMENTAZIONE

I rospi comuni sono particolarmente utili, perchè si nutrono di molti insetti nocivi, chiocciole e altri animaletti. Di regola non saltano: si avvicinano alle loro prede camminando e quindi le catturano con un semplice colpo di lingua.

 


 

RIPRODUZIONE

I maschi possiedono sacchi vocali esterni (sotto la gola) che si gonfiano quando, nel periodo degli amori, essi cantano sia per delimitare il territorio sia per attirare le femmine. L'accoppiamento avviene in marzo-aprile in acqua, come pure la deposizione delle uova, immerse in lunghi filamenti gelatinosi. I piccoli nascono sotto forma di girini, la vita larvale può durare da qualche mese a più di un anno.


 

CURIOSITA'

I rospi, incontrando una biscia d'acqua, si inarcano poggiandosi sulle quattro zampe per sembrare più grandi di quel che sono, allo scopo di non essere predati. Essi sono cacciati da un numero limitato di animali, ma il pericolo maggiore viene dall'uomo che distrugge e inquina i loro ambienti, li ricerca per i suoi scopi scientifici e li elimina liberando nei corsi d'acqua varie specie importate di pesci.